Alberi nudi

L’idea di un mondo fenomenico fatto di assoluti pone in essere la necessità di una descrizione degli stessi.
La riscoperta di un romanticismo morale come virtù lega la percezione cosciente alla sincera espressione emotiva, in un tempo che si cristallizza nell’attimo e scompare nella riflessione.
Il foglio viene attraversato da paure, passioni, sogni, illusioni; come se lo spazio ed il tempo fossero rapiti e vivessero nelle immagini e sinestesie che rompono il rapporto tra reale e immaginario.

«Ma il vento della terra
urla irrequieto
ride alle nubi, fresco di mattino
apre di lama
il sole, l’illusione al grido
sveste il bruco che è farfalla
e non lo sa;
che la rivoluzione
è solo danza nuda
lacrima,
ferita
e libertà.»

Paolo Sciunzi

Paolo Sciunzi (Rieti, 1992) è laureato in Scienze Psicologiche Applicate.
All’età di 19 anni inizia a scrivere i suoi primi brevi componimenti.
Vive a Londra, dove lavora come lavapiatti e aiuto cuoco.
Torna in Italia, continua gli studi in psicologia e si laurea all’Università degli Studi Dell’Aquila.
Nel 2017 parte per Berlino.
Lavora nella capitale tedesca come cameriere e barman.
Breve avventura, che si interrompe con il ritorno in Italia nel 2018.
Attualmente laureando in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi dell’Aquila.