Intanto m’incanto

La silloge è un invito ad aprire il cuore e la mente all’incanto. Le affascinanti forme della natura suscitano ammirata soggezione. La meraviglia del transito cromatico fra crepuscolo e alba diventa foriero di fulgide speranze. Il brillio di uno sguardo rimette in vita l’incanto ancestrale dell’eterna ricerca dell’amore e della bellezza. A noi cogliere lo stupore d’esistere, tra mistero e ordinarietà, che rappresenta lo slancio vitale verso la felicità anelata da ogni uomo.

«Un soffio di vento dolce,
un turbamento lieve m’avvolge,
un profumo nell’aria:
intanto tutto è incanto.

Mentre l’anima freme ancora
spumeggia il chiarore dell’aurora
e una scia di meteore si dilegua
nello sguardo che d’incanto s’allieta.»

Gianni Romaniello

Gianni Romaniello, lucano di origine, risiede a Gravina in Puglia. Laureato in Scienze dell’Informazione, come IT manager si occupa di ottimizzazione dei processi aziendali. La sua forma mentis alimenta la passione di scrivere versi con riferimenti alla logica matematica, facendo convivere l’approccio scientifico e quello poetico in un dinamico equilibrio creativo di analisi sui misteri della vita. Intanto m’incanto è la sua terza silloge pubblicata.